27 September 2023 Versione CEI 2008

“L’anno di grazia da parte del Signore”

  1. L’importanza dell’introduzione di Luca al suo vangelo risiede in un fatto fondamentale: non conosciamo Gesù per mezzo di “speculazioni metafisiche”, ma a partire da “fatti storici”. Per conoscere il Vangelo, è interessante non quello che Gesù è stato (l’«essere»), ma quello che Gesù ha fatto (l’«accadere») (Bernhard Welte).

Quello che cambia la vita degli esseri umani non la “verità dogmatica”, ma “il fatto storico”. Cioè, la forza della religione non sta nel Dogma, ma nell’Etica (cf. J. B. Metz). Non è la “nostra ortodossia” dottrinale quello che ci rende più credenti in Gesù e fedeli alla Chiesa, ma il “nostro comportamento” onesto, libero e buono.

  1. Se c’è qualcosa di chiaro – e che non ammette dubbi – in questo passo di Luca, è che Gesù riassume e concentra la sua missione in questo mondo ricordando la liberazione da ogni esilio e da ogni oppressione, che annuncia il cosiddetto Terzo Isaia. Gesù porta “la libertà ai deportati e la liberazione ai prigionieri” (Is 61,1).

Quello che l’antico profeta annunciava era il crollo dell’impero babilonese e la conseguente libertà del popolo oppresso. Aggiungendo che portava “l’anno di grazia da parte del Signore” (Is 61,2) che, secondo Lv 25,10-17, annunciava la restaurazione completa della giustizia, la liberazione degli schiavi e la restituzione dei debiti. Gesù si pronuncia per la libertà, che porta pace e felicità.

  1. Gesù sta dove si realizza, e nella misura in cui si realizza, questo fatto sorprendente: il conseguimento della libertà. Sottomettere qualcuno è opporsi e contrapporsi a Gesù. Ma il problema è che proprio in questo momento siamo più dominati e sottomessi. La libertà si è trasformata in coazione. Perché quello che ci domina e ci sottomette non è più il “potere oppressore”, ma il “potere seduttore”.

Ci crediamo più liberi che mai, quando invece viviamo più sottomessi che mai. Sottomessi alla tecnologia, senza la quale non possiamo più vivere. Urge spostare la seduzione: dalle macchine alle persone. Così oggi incontriamo Gesù.

  1. In quest’episodio, così come lo hanno tradotto, c’è l’impressione che in quell’occasione è successo qualcosa di molto insolito: gli ascoltatori della sinagoga di Nazareth “si meravigliavano” di quello che Gesù diceva. Ma subito dopo si è verificato un fenomeno strano: gli stessi che si stupivano di Gesù, quando finì di parlare, volevano ucciderlo gettandolo giù in un burrone vicino alla città. Questa non è un’evidente contraddizione?
  2. Non vi è contraddizione. È capitato che Gesù, nel ricordare il testo del profeta Isaia (61,1-2) abbia saltato le parole che parlano di “un giorno di vendetta da parte del nostro Dio” (Is 61,2b). E questo senza dubbio ha iniziato a infastidire quelli che stavano nella sinagoga. I nazaretani, a quanto pare, credevano in un Dio vendicativo che sarebbe venuto a “prendersi una rivincita” ed a castigare i romani.

Ma, invece di placare quei nazionalisti violenti, dei quali sembra abbia fatto parte Giuseppe (Lc 4,22b), Gesù ricordò loro due casi nei quali Dio aveva favorito i pagani invece dei giudei. Questo fu il caso della vedova di Sarèpta e di Naaman il Siro (Sir, 48,3; Gc 5,17; cf. L. C. Crockett; At 11,28, 10,1-11.18; Cf. F. Bovon).

  1. Il Dio di Gesù non vuole religioni che considerano se stesse superiori ad altre, preferite e privilegiate più di altre. Non vuole limiti e frontiere che dividono e separano. E non tollera nazionalismi che escludono. Gesù ha preferito il centurione romano (Lc 7, 2-10 par), la donna cananea (Mc 7,24-30; Mt 15,21-28), il buon samaritano rispetto al sacerdote e al levita (Lc 10,30-35), il samaritano lebbroso più che i nove lebbrosi giudei (Lc 17,11-19).

Come ha detto papa Francesco, quello che importa è l’onesta e la bontà, non la religione alla quale appartieni. Gesù ha messo il centro della religione nell’etica, non nei riti e nei dogmi.

José María Castillo

Photo by Olga from Pexels
Related Posts

Jean Corbon – Ascensione: aurora che rischiara

Ascensione: aurora che rischiara Come conosciamo il Signore? Chi è veramente per noi Gesù? Egli ci sembra sempre lontano, assente....

La preghiera del «Padre nostro»

Non è una novità il fatto di dare a Dio il titolo di padre. Nelle culture pagane il termine padre...

Il prete piccolo e grande

Un prete dev’essere contemporaneamente piccolo e grande, nobile di spirito come di sangue reale, semplice e naturale come di ceppo...

Deserto e solitudine

Deserto «L’esperienza del deserto è stata per me dominante. Tra cielo e sabbia, fra il Tutto e il Nulla, la...

Modi di dire: Essere testimoni del Vangelo

«Essere testimoni del Vangelo» L’esigenza della “testimonianza” è un nodo cruciale dell’esperienza (e della storia) cristiana. Essa è chiaramente attestata...

L’ascolto della parola di Dio

C’è un profondo bisogno di amore in ciascuno di noi, così spesso prigionieri delle nostre solitudini. È il bisogno di...

Biografia di Thomas Merton

THOMAS MERTON Thomas Merton nasce il 31 gennaio del 1915 a Prades, sui Pirenei Orientali, in Francia, figlio di Owen,...

Essere conosciuti da Gesù

Gesù, il buon pastore, dice di sé che conosce i suoi. Essere conosciuti da Gesù significa la nostra beatitudine, la...

Dio è presente ovunque

Non vi è altro sacramento di Dio se non il Cristo, nel quale devono essere vivificati quelli che sono morti...

Furbi nelle cose che contano

Qualche settimana fa un famoso sociologo ha pubblicato sul giornale un articolo dal titolo eloquente: “Gli eterni dubbiosi non scelgono...

Il valore della gratuità

«A sprecare la vita per Cristo, cioè il valore della gratuità, così lontana dall’utilitarismo corrente. In un epoca in cui...

Il Tabor e il Getsemani

Quanto più la preghiera diventa preghiera del cuore tanto più si ama e si soffre, si vedono più luce e...

Metto nelle vostre mani il vangelo

Sapientemente il Signore diede inizio alla sua predicazione da quel messaggio che era solito predicare Giovanni: «Fate penitenza, perché il...

Introduzione generale al Vangelo di Luca

Il Vangelo di Luca, “il più bello che ci sia” (così affermava con enfasi E. Renan), è stato sempre circondato...

Duccio di Buoninsegna: L’Apparizione di Cristo agli apostoli a porte chiuse

Gesù Risorto si fa prossimo ai suoi discepoli, li incontra, parla con loro, condivide con loro alcuni pasti. Egli non...

Comments
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Questo sito fa parte del network Cerco il Tuo volto